in cui tutti i fan dell'Hip Hop sono troppo giovani per ricordare i giorni delle tecniche del dj-ing, molti addirittura non erano ancora nati. L'Hip Hop sta invecchiando. Sono passati 40 anni da quando Kool Herc faceva il Dj nei Block Parties del Bronx e 25 da quando il primo album rap arrivò 1° in classifica.
La musica, gli artisti e i fans si sono alternati come le stagioni. Il detto recita: "Più le cose cambiano, più restano le stesse." Se da un lato ciò è vero per molti aspetti dell'Hip Hop,di certo non si applica all'esperienza dell'ascolto. Farò un esempio: Immaginate che sia il 1992 e state aspettando The Chronic invece di Detox. Leggete su Source che il nuovo singolo di Dr Dre uscirà questo mese e morite dalla voglia di ascoltarlo. Mentre camminate per andare a scuola un giorno, un'auto si ferma a un semaforo e sentite un giro di basso funky, sintetizzatori che fischiano e Dre che dice "It's like this, it's like that." Il semaforo fa verde e l'auto riparte, e voi correte per continuare ad ascoltare ancora un po' la canzone. Nei bagni della scuola chiedete a chiunque ascolti Hip Hop se hanno ascoltato la canzone per radio o hanno visto il video. Senza successo, tornate a casa la sera e vi sedete alla radio con una cassetta vuota all'interno. Ogni volta che passa un nuovo pezzo tenete il dito pronto sul pulsante "registra". Ancora niente. Il giorno dopo andate a vedere se è uscito il nuovo Source, perchè potrebbe aver scritto alcune righe sulla canzone e questo vi farebbe piacere. Una settimana dopo scoprite che il vostro amico ha il pezzo su un nastro. Sfortunatamente, è la copia di una copia di una copia. Il disturbo sonoro della radio è poco, ma il sibilo è più forte di quello di un pitone di 12 metri. Nonostante tutto, ascoltate solo quella canzone per 2 settimane intere. Vostra madre è seccata perchè avete esaurito 18 batterie del vostro Walkman a forza di tornare indietro ogni 4 minuti, per ore. Ogni volta che prendete batterie nuove mettete quelle vecchie nel freezer per ricavarne ancora un po' di carica. E lo fate ogni giorno. Saltiamo ora per un attimo nel 2011. Avete letto 36 nuovi aggiornamenti su Detox questo mese, e l'ultimo è del compagno di stanza sordo del fratello di Mr.Porter che dice che Dre gli ha comunicato la data di uscita di Deox usando il linguaggio dei gesti. Mentre andate a scuola vi collegate a Hip Hop DX per vedere se il nuovo singolo è stato già leakato. Sì, lo è. Prendete le cuffie nello zaino e iniziate a sentirlo. Leggete i commenti sul pezzo e notate che il 42% della gente pensa che sia la più bella canzone mai scritta e che Dre è il miglior produttore di sempre. Il 41% pensa che sia la peggiore canzone mai sentita e che "i ghost producers" di Dr Dre fanno più schifo di lui, e che Eminem è un finocchio che rappa dicendo di incularsi Dre. L'8% sono indifferenti, dicono che la canzone suona un po' emo, ma ammettono che è un bel progetto. Il 4 % insultano Lil Wayne,e il 5% pubblicizzano un nuovo artista su Twitter. Ascolti 3 nuovi pezzi sul tuo Iphone mentre vai dai tuoi amici per giocare all' Xbox. Il giorno dopo ascolti il nuovo pezzo di Dre ancora una volta prima di passare a tutta l'altra nuova musica che hai scaricato. I collezionisti non sono più una convenzione. Questo accesso pressochè illimitato ha avuto effetti spropositati sulla musica Hip Hop. Sono discussioni già fatte e che si faranno ancora. Di certo, un bel risultato è stato che i fans ora hanno gusti più ampi perchè non c'è rischio nel provare ad ascoltare un nuovo artista o un nuovo sottogenere. Eccetto forse per il tempo e per la connessione. Ci sono una miriade di modi per conoscere un nuovo artista (radio,video,i tuoi amici). The Source prima era affidabile,ma si correva sempre il rischio di comprare un disco e accorgersi di avere speso i propri soldi inutilmente. C'erano solo alcuni negozi in ogni città che ti lasciavano ascoltare i dischi prima di comprarli. Era un sistema grandioso, ma non per chi ne abusava. Io avrei ascoltato non meno di 5 album per ogni visita, e sarei stato poco gradito. Se andava bene, avrei avuto a che fare con occhiatacce e segni di seccatura; se andava male, me lo avrebbero negato. In più, spendere 4-5 ore in un negozio ad ascoltare gli album non era il miglior modo per impiegare il tempo. Ma così era.I più appassionati, come me, incappavano anche in un altro problema. Talvolta volevo comprare un album ma era già stato aperto perchè qualcun altro l'aveva già ascoltato nel negozio. Non volevo comprare quella copia contaminata, l'involucro di plastica era già stato aperto. Il che può sembrare incredibilmente strano a coloro i quali non hanno mai tolto un Cd o una cassetta fuori dalla confezione, ma quando la gente comprava ancora queste cose non c'era niente di paragonabile a tornare a casa e scartare l'album appena comprato, ascoltarlo per la prima volta, e leggere i testi per la prima volta. La musica si viveva. Copia già usata? No grazie. Il problema era con i negozi indipendenti, che avevano solo una copia. Dilemmi.Trovare, comprare e ascoltare un disco era un emozione completamente diversa. A meno che voi non abbiate tasche profonde, acquistate probabilmente un paio di album al mese, se non meno. Non è una cosa rara l'ascoltare un disco per mesi fino alla fine. I giovani spesso si domandano perchè le vecchie generazioni si aggrappano in tal modo alla Golden Age dell'Hip Hop: non è solo la qualità della musica di quegli anni, è che abbiamo ascoltato questi album tre o quattro volte al giorno, ogni giorno, per mesi. Accadrà ancora? Io certo non lo farò. Il flusso infinito di musica nuova non lo permette, e francamente, non credo che la mia capacità di attenzione sia abbastanza. Niente di tutto ciò sta a dire che la nuova generazione si sia persa i tempi migliori, il sistema nel 2011 è senza dubbio migliore. L'illimitato, libero accesso a qualsiasi artista e la possibilità di trasportare 3.000 album in tasca è a dir poco incredibile. Ma quello che abbiamo guadagnato in convenienza, l'abbiamo perso in esperienza.
Tratto da: HipHopDX